mercoledì 25 marzo 2015

La Carne

Molti di noi la amano, alcuni neanche ci si avvicinano, ma la realtà è che in pochi sanno davvero come distinguerla e quale preferire.
Le cose da sapere sono molte e difficili da spiegare in parole semplici, questo sarà un arduo compito, parto già chiedendo scusa se questo post dovesse risultare pesante e complicato, ma giuro farò di tutto perchè ciò non accada. 


Un fattore molto importante da considerare, nel momento in cui si decide di acquistare della carne è il colore, esso varia dal rosa pallido del vitello fino al rosso scuro dei bovini adulti e degli ovini, ed è tanto più scuro quanto più anziano l'animale. La carne, presenterà un colore uniforme se l'animale è perfettamente sano, ma potrà presentare delle zone più scure, tendenti al nero, se esso fosse malato.
Un altro colore che varia a seconda del tipo di carne è quello del grasso, avremo infatti, un bianco puro nei suini, mentre un bianco tendente al giallo nei bovini.

La consistenza deve essere soda ed elastica, infatti, quando la carne è di buona qualità si taglia facilmente e presenta una struttura reticola più o meno stretta, intercalata da venature di grasso variabili a seconda dell'età dell'animale e dal tipo di carne; più l'animale è giovane, più essa sarà elastica e consistente. 

Le carni in commercio sono costituite, circa, dal 70-80% da tessuto muscolare, dal 7-8% da tessuto connettivo e grasso e dal 8-20% da ossa, venature e vasi sanguigni. Private dell'osso esse contengono acqua, sostanze proteiche, sostanze grasse, glucosio e sali minerali in quantità variabili. 

Per determinare la qualità della carne si deve tener conto di alcuni fattori, tra cui:
  • Età degli animali: i bovini troppo giovani, hanno carni acquose, povere di grasso, mentre quelli troppo anziani, hanno carni di poco sapore, difficili da digerire.
    Per i bovini l'età per la macellazione varia da 4 a 6 anni, per i vitelli da 45 giorni a 1 anno e mezzo, per gli ovini da 1 anno e mezzo a 2 anni, mentre per i suini da 1 anno a 1 anno e mezzo. 
  • Razza: mediante alcuni sistemi di selezione nell'allevamento, sono migliorate anche le razze, in modo che gli animali presentino pelle sottile, testa piccola, ossa leggere ed attitudine all'ingrasso, ottenendo così carni delicate, di buona resa e qualità.
  • Alimentazione e Nutrizione:  La quantità e la qualità del foraggio viene controllata per assicurarsi che il prodotto finito sia di buona qualità, infatti, un animale denutrito fornisce carni mediocri, mentre un animale messo troppo all'ingrasso fornisce carni poco saporite. 
  • Stato di salute: Tutte le carni destinate al macello hanno l'obbligo di essere sottoposte a visite mediche, così da potersi assicurare che le carni infette non finiscano in commercio. 
  • Macellazione:  Gli animali maltrattati prima della macellazione si dissanguano in modo imperfetto e danno carni di cattivo gusto, colore non omogeneo e facilmente deperibili. Per questo si preferiscono metodi in cui l'animale, dopo l'abbattimento viene dissanguato, privato delle frattaglie e diviso in quarti.
    Dopo la macellazione, la carne viene sottoposta a frollatura, cioè viene messa a riposo da uno a dieci giorni, variabili a seconda della specie, per far ammorbidire le fibre muscolari che si sono irrigidite, tale procedimento renderà la carne più tenera e digeribile. 
Le carni comuni da macello, si distinguono in: carni bianche (Vitello, Pollo, Coniglio e Capretto), carni rosse ( Bovino adulto, Suino e Cavallo) e carni scure, o nere (Selvaggina e Cacciagione).

Spesso non ci è chiara la distinzione tra Vitello o Vitellone, ad esempio, ma le leggi hanno dettato quali caratteristiche l'animale deve avere per essere considerato appartenente ad una piuttosto che ad un'altra categoria. Avremo quindi:
  • Vitello: Bovino, maschio o femmina, di peso non superiore a 230 kg, di età inferiore al''anno.
  • Vitellone:  Bovino maschio, castrato (anche chiamato Torello), oppure, bovino femmina, che non ha mai partorito, di età compresa tra i 21 e i 18 mesi, di peso superiore a 230 kg, con tutti i denti incisivi ancora da latte.
  • Manzo: Bovino maschio, castrato, con il sesto dente incisivo da adulto, 4 anni circa, oppure, la femmina, con il quarto incisivo da adulto, che non ha mai partorito, oppure si trova massimo al sesto mese di gravidanza. 
  • Bue: Bovino maschio, castrato, con il settimo dente incisivo da adulto, oltre i 4 anni di età.
  • Vacca: Bovino femmina, con il quinto dente incisivo da adulto, oltre i quattro anni, o meno, se ha già partorito.
  • Toro: Bovino maschio, con il primo dente incisivo da adulto, oltre i 18 mesi di età. 


Direi che per ora ci possiamo fermare qui, non voglio che il post possa diventare troppo lungo e pesante, con queste nozioni abbiamo l'infarinatura generale, nei prossimi analizzeremo i diversi tipi di tagli, per i diversi tipi di animali.
Ho cercato di rendere il tutto non troppo complicato, ma comunque tecnico e preciso, datemi un vostro parere e sentitevi liberi di porre domande se qualcosa non fosse troppo chiaro  ^^
Vi ringrazio per essere arrivati fino a qui xD

A presto
xoxo
CG 

martedì 17 marzo 2015

Torta Cioccolato e Mandorle - Senza latticini

Diamo il via ufficiale a questa sezione dedicata alle intolleranze con un bel dolce, si sa, i dolci rendono tutto migliore! ^^
Una ricetta semplice e veloce, il risultato è un dolce sofficissimo, ottimo per la colazione, poi ci sono i golosi come me, che la mangiano a qualsiasi ora.

Ingredienti
4 Uova
100g Zucchero
150ml Latte di Soia
100ml Olio di semi
200g Farina "00"
125g Cacao Amaro
50g Mandorle
1 bustina Lievito
1 pizzico Sale


Procedimento
In una ciotola molto grande sbattete le uova fino a che non diventano chiare e spumose, a questo punto aggiungete lo zucchero e miscelate fino a che lo zucchero non è totalmente sciolto.
Continuando a girare il composto aggiungete, a filo, il latte e l'olio. Nel momento in cui il composto è ben omogeneo, possiamo iniziare ad integrare farina, cacao, sale e lievito; setacciateli insieme e aggiungeteli poco per volta. Una volta ottenuta la consistenza e l'intensità di colore desiderata aggiungiamo l'ultimo ingrediente: le mandorle. Personalmente le avevo già in fette, così le ho sbriciolate un po' con le mani, qualora le aveste intere, tagliatele in pezzetti piccolini ed integrateli al composto.
Foderiamo una tortiera con della carta forno e versiamo l'intero composto, inforniamo a 180 gradi, forno preriscaldato e ventilato. La lasciamo in cottura per 25 minuti, dopo di che, spegniamo il forno e lasciamo per altri dieci minuti la torta al suo interno, controllate comunque il livello di cottura tramite uno stuzzicadenti, come al solito.



Foto molto caserecce XD



Spero come sempre che questo post possa esservi stato utile, io sono felice di averlo concluso, non avete idea di che impresa sia stata riuscire a completarlo. Prima mi si blocca internet e si chiude tutto senza salvarlo, poi mia madre per sbaglio stacca la spina al pc, un calvario insomma XD

A presto
xoxo
CG

sabato 7 marzo 2015

Abbreviazioni ed Unità di misura

Sarà capitato anche a voi di leggere ricette in cui si abusa di abbreviazioni, alcune chiare, altre un pochino meno. Ciò che veramente mette in crisi in genere sono le dosi "un cucchiaino" "una tazza", facile da dirsi, ma quanto grande è la tua tazza?
Mi sembra carina come idea quella di creare una sorta di raccolta di tutte le abbreviazioni e unità di misura più in uso, alcune sembreranno banali e scontate, ma più volte parlando con amiche mi è stato chiesto cosa volessero dire o come si facessero le conversioni per poter calcolare le misure.

Abbreviazioni:
C         = Carboidrati
ca.       = Circa
Q.b.     = Quanto basta
cl         = Centilitri
cm       = Centimetri
col.      = Colesterolo
g          = Grammi
G         = Grassi
h          = Ora
kcal     = Chilocalorie
kg        = Chilogrammi 
kJ        = Chilojoule
l           = Litro
min.     = Minuti
ml        = Millilitro
mm      = Millimetro
Ms       = (nella) Massa secca
P          = Proteine
Ø         = Diametro
N.B.    = Nota bene

Misure:
1 cucchiaino = 5 ml
1 cucchiaio   = 10 ml
1 bicchiere    = 100 ml
1 tazza          = 150 ml
1 l                 = 1000 ml
1/2 l              = 500 ml
1 cl               = 0,01 l = 10 ml


N.B: Una kcal equivale a 4,1868 kJ




Spero questo post possa esservi stato utile e di non aver annoiato troppo alcune di voi, che erano sicuramente già a conoscenza della maggior parte di esse.

A presto
xoxo
CG

lunedì 2 marzo 2015

Chicken Pie

Una ricetta dal sapore anglosassone, quello che io rigorosamente chiamo “Kitchen Pie”, perché si, sono una babba  e confondo “Chicken” (pollo) con “Kitchen” (cucina). Vogliatemi bene lo stesso ^^


Ingredienti:

per sei tortini:
- 2 sfoglie di pasta brisèe
- un uovo
- noce burro

per il ripieno:
- 2 petti di pollo
- un porro
- 200 gr funghi
- un cucchiaio olio e.v.o
- una testa d’aglio
- besciamella q.b.
   - 500 ml latte
   - 100 ml olio di semi
   - 3 cucchiai farina "00"
   - sale, pepe, noce moscata q.b.

Procedimento:
Iniziamo con il lavare e pulire il porro, che poi taglieremo a rondelle sottili. Mettiamo sul fuoco una padella capiente con olio e aglio che lasceremo imbrunire; a seconda delle preferenze personali, rimuovete o meno quest’ultimo ingrediente e versate tutto il porro. Lasciate cuocere il tutto a fuoco medio, aggiungendo acqua così che rimanga morbido, coprite con un coperchio e abbassate la fiamma al minimo. Mentre il porro è in cottura, continuiamo ad aggiungere man mano acqua, dopo cinque minuti integriamo i funghi, continuiamo con la cottura e intanto tagliamo a dadini piccoli (3 cm circa) il pollo e quando i porri saranno a metà cottura integriamo anch’esso.
Pochi minuti prima che il pollo sia totalmente cotto, lasciamo assorbire tutta l’acqua e lo facciamo dorare un pochino.
Spostiamo tutto in un contenitore molto capiente e lo lasciamo riposare per qualche istante.

Durante l’attesa prepariamo la besciamella, il metodo che utilizzo io non è quello che si usa abitualmente, ma una versione più veloce e “scolasticamente scorretta”, chiedo venia al mio professore. Metto a bollire 500 ml di latte, in un bicchiere a parte verso 100 ml di olio di semi e circa tre cucchiai di farina doppio zero, mescolando insieme questi due ingredienti ottengo un composto denso, appena il latte mostra un accenno di bollore inizio a versare quest’ultimo composto e intanto frusto energicamente. Da subito il latte si addensa ed in base all’utilizzo che ne dovrò fare valuto se versare tutto il composto o meno. Tolgo poi dal fuoco e aggiusto i sapori con sale, pepe e noce moscata.
Riprendiamo il contenitore con la farcia e uniamo la besciamella, a questo punto il nostro ripieno è pronto.

Passiamo quindi alla pasta, stendiamo le sfoglie e passiamo con una leggera pressione il mattarello, così da assottigliarla leggermente.  Grazie ai nostri stampi ricaviamo dei dischetti di pasta, tenendo conto che per ogni tortino necessitiamo di due dischi.
Imburriamo gli stampi e posizioniamo il primo disco, farciamo abbondantemente, la superficie dovrà risultare ben “panciuta”, chiudiamo con il secondo disco e grazie ad una forchetta sigilliamo bene la circonferenza.
Una volta ottenuti tutti i nostri tortini, grazie alla punta di un coltello pratichiamo dei leggerissimi fori sulla superficie, infine sbattiamo in un piatto un uovo e spennelliamo leggermente il nostro prodotto.
Siamo quindi pronti per infornare, forno preriscaldato, ventilato a 160 gradi, per 20 minuti circa. 








Una ricetta lunga e laboriosa, che però vi darà tante soddisfazioni, fatemi sapere cosa ne pensate.

A presto, 

xoxo
CG



Allergie ed alimenti - Pt.2

Buongiornooooo! o buon pomeriggio? o forse buona sera? Vabbè, buon qualcosa xD

Come anticipato, ecco la seconda parte del post dedicato alle allergie e gli alimenti, potrebbe essere l'inizio di una nuova rubrica. Penserò bene a come svilupparla e vedremo, troppe idee che frullano nella mia testolina. Buona lettura :) 





Allergia all’Ambrosia
Alimenti con ALTA frequenza di reattività:
- Melone


Alimenti con MEDIO-ALTA frequenza di reattività:
- Anguria
- Banana
- Camomilla
- Carota
- Castagna
- Cetriolo
- Finocchio
- Mela
- Miele
- Olio di girasole
- Pera
- Sedano





Allergia al Nocciolo
Alimenti con MEDIO-ALTA frequenza di reattività:
- Albicocca
- Arachidi
- Banana
- Carota
- Ciliegia
- Fragola
- Mela
- Nocciola
- Noce
- Pesca
- Prugna
- Sedano





Allergia al Lattice di Gomma 
Alimenti con ALTA frequenza di reattività:
- Avocado
- Banana
- Castagna
- Kiwi
- Mango
- Melone
- Papaia
- Pomodoro



Alimenti con MEDIO-ALTA frequenza di reattività:
- Ananas
- Arachidi
- Ciliegia
- Fico
- Patata
- Pesca
- Pompelmo
- Prugna
- Sedano





Allergia agli Acari
Alimenti con MEDIO-ALTA frequenza di reattività:
-
Gamberi
-
Molluschi




Come sempre, spero possa esservi stato utile, a presto ^^

xoxo
CG

venerdì 16 gennaio 2015

Vellutata carote, patate e cavolfiore

Una ricetta semplice semplice per queste serate fredde, ahahahah si la smetto, qui da noi il freddo ancora deve arrivare, ma noi facciamo finta di nulla.

In quanto "super semplice" cerchiamo di non dilungarci troppo ;)



Ingredienti 

Per la vellutata
- 4 carote
- 2 patate
- 1/2 cavolfiore
- sale q.b.
- 2 cucchiaini di olio d'oliva
- scaglie di grana

Per i crostini
- 1 panino
- olio d'oliva
- aglio
- origano



Procedimento
Iniziamo mettendo sul fuoco una pentola d'acqua, mentre attendiamo che bolla, laviamo e tagliamo in pezzi le verdure. Quando l'acqua raggiunge l'ebollizione, aggiungiamo il sale e iniziamo ad inserire carote e cavolfiore, che richiedono qualche minuto in più di cottura, dopo tre minuti circa inseriamo anche le patate e lasciamo a cuocere. In questo piccolo arco di tempo, ricaviamo da un pezzo di grana delle scaglie che utilizzeremo come decorazione finale.
Mentre le verdure sono sul fuoco, ci dedichiamo  ai crostini. Tagliamo a fette il pane, ci strofiniamo sopra dell'aglio, un giro leggero d'olio e abbondante origano.
A questo punto possiamo decidere di lasciare il pane a fette, per una presentazione più rustica, oppure, ricavarne dei cubetti. Poniamo in forno ed aspettiamo che si dorino e diventino croccanti.
Durante tutto questo procedimento, teniamo d'occhio la cottura delle verdure, una volta pronte, le inseriamo nel passaverdura, per ricavarne una crema morbida. Se durante questo passaggio, il composto ci sembra troppo denso, aggiungiamo un pochino di acqua della cottura. Prima di servire, versiamo un filo d'olio e mescoliamo bene.

Decoriamo il piatto con crostini e scaglie di grana e il gioco è fatto :)

La mia versione ^^

Spero possiate apprezzare questa ricetta semplice e veloce ^^

A presto
xoxo
CG


giovedì 8 gennaio 2015

Allergie ed alimenti - Pt.1

Questa mattina mi trovavo all'ospedale per delle prove allergiche, quando ho notato una tabella che raffigurava alcuni alimenti non adatti alle persone con allergie apparentemente non legate all'alimentazione.

Vi era specificato che tali alimenti non creano problemi a tutti colori i quali possiedono questa allergia, ma vi è comunque una possibilità di reazione.
Per tanto si consigliava di mangiarli singolarmente, così da poter testare eventuali sintomi.


Allergia alla Betulla
Alimenti con ALTA frequenza di reattività:
- Albicocca
- Arachidi
- Carota
- Kiwi
- Mela
- Pera
- Sedano

Alimenti con MEDIO-ALTA frequenza di reattività:
- Banana
- Ciliegia
- Finocchio
- Fragola
- Mango
- Mandorla
- Noce
- Nocciola
- Patata
- Pesca
- Pistacchio
- Pomodoro
- Prezzemolo
- Prugna




Allergia alle Graminacee 

Alimenti con ALTA frequenza di reattività:
- Melone
- Pomodoro
- Kiwi

Alimenti con MEDIO-ALTA frequenza di reattività:
Albicocca
- Anguria
- Arachidi
- Arancia
- Ciliegia
- Mandorla
- Mela
- Melanzana
- Patata
- Peperone
- Pera
- Pesca
- Prugna
- Sedano



Allergia alla Parietaria
Alimenti con ALTA frequenza di reattività:
- Basilico
- Kiwi

Alimenti con MEDIO-ALTA frequenza di reattività:
- Ciliegia
- Mandorla
- Melone
- Piselli
- Pistacchio



Allergia all' Artemisia
Alimenti con ALTA frequenza di reattività:
Anice
- Carota
- Sedano

Alimenti con MEDIO-ALTA frequenza di reattività:
- Anguria
- Arachidi
- Banana
- Camomilla
- Castagna
- Cetriolo
- Finocchio
- Kiwi
- Mango
- Mela
- Melone
- Miele
- Noce
- Olio di girasole
- Pera
- Pesca
- Piselli
- Pomodoro
- Prezzemolo
- Prugna


Spero possiate trovare utile questo post ed apprezziate il mio lavoro da piccolo scribantino ^^
Nella seconda parte, inserirò gli alimenti che possono creare reazione a coloro i quali sono allergici ad Acari, Nocciolo, Lattice o Ambrosia.

A presto ^^
xoxo
CG